IN SINTESI
Si ricorda che gli iscritti a Inarcassa devono dichiarare all’Associazione i redditi professionali entro il 31 ottobre 2022.
Per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi e volume di affari per l’anno 2021 da presentare on line, Inarcassa ha introdotto alcune novità riguardanti le modalità di pagamento; ma l’architettura della dichiarazione telematica è rimasta identica nell’obiettivo di semplicità e rapidità:
- È possibile bypassare la sequenza obbligata delle varie sezioni proponendo in fase di accesso poche semplici domande, così da modulare la propria dichiarazione per arrivare brevemente alla sezione del reddito professionale Irpef e del volume d’affari Iva attraverso un percorso guidato, con gli “help” on line e la funzione “salva” disponibile su ogni pagina.
- Inarcassa offre a ingegneri e architetti una procedura snella e fluida riducendo la durata media di utilizzo della procedura con conseguente riduzione del rischio di rallentamenti causati dall’intenso traffico sui server.
LA PROCEDURA
Compilare la Dich. senza difficoltà
- In ogni campo della Dich. On Line è prevista una funzione di “help” che consente di rendere immediato l’inserimento dei dati necessari. All’inizio di ogni sezione è illustrata la compilazione e infine, ricordiamo che le istruzioni complete sono disponibili sul sito www.inarcassa. it.
- Su ogni pagina della Dich. On Line è prevista, inoltre, la funzione “salva” che consente di interrompere la compilazione, salvando tutti i dati inseriti fino a quel momento e di riprenderla successivamente.
- Su ogni pagina è disponibile il numero di telefono dedicato al servizio di assistenza per la dichiarazione. Un team di operatori esperti risponde al numero 02.91.97.97.05 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 18 per garantire un supporto nella compilazione e nella navigazione della procedura on line di dichiarazione dei redditi e volume di affari.
Fac-simile dei modelli e istruzioni per la compilazione
Sono pubblicati su www.inarcassa.it i fac-simile in pdf dei modelli, resi disponibili a puro scopo illustrativo.
Informazioni approfondite sulle dichiarazioni dei redditi dovute a Inarcassa, sono disponibili sul sito alla voce “Comunicazione dei redditi” (per le Società alle voci “Comunicazioni annuali” sotto il menu “Regole per le Società”).
L’INVIO
Chi deve inviare la dichiarazione
- Gli ingegneri e gli architetti iscritti agli albi professionali e titolari di partita IVA, a prescindere dal codice di attività;
- Le Società di professionisti;
- Le Società tra professionisti;
- Le Società di Ingegneria;
- Gli eredi dei professionisti deceduti.
La comunicazione deve essere inviata anche se le dichiarazioni fiscali non sono state presentate o sono negative.
Chi non deve inviare la dichiarazione
Gli ingegneri e architetti non iscritti a Inarcassa che nel 2021:
- erano privi di partita IVA;
- erano iscritti anche in altri albi professionali e che, a seguito di espressa previsione legislativa, abbiano esercitato il diritto di opzione per l’iscrizione ad un’altra Cassa previdenziale prima del 1° gennaio 2021.
Quando inviare la dichiarazione
La comunicazione dei redditi e dei volumi d’affari deve essere presentata obbligatoriamente mediante invio telematico entro il termine del 31 ottobre 2022. Per gli eredi dei professionisti deceduti, il termine per l’invio della dichiarazione e per il pagamento degli eventuali contributi è prorogato a 12 mesi dalla data dell’avvenuto decesso.
Raccomandiamo di non attendere gli ultimi giorni a ridosso della scadenza nei quali è inevitabile un intenso traffico sui server e anche sulle linee telefoniche dedicate al supporto nella compilazione.
Come inviare la dichiarazione
La dichiarazione del reddito professionale o del volume d’affari riferita all’anno 2021 deve essere presentata accedendo, con le credenziali di accesso personali, (oppure accedendo tramite SPID o CIE) all’apposita sezione presente nella propria area riservata Inarcassa On Line nel menu “Adempimenti”. Solo gli eredi dei professionisti deceduti sono esclusi dall’obbligo dell’invio telematico, ma sono tenuti a trasmettere il modello cartaceo (disponibile sul sito) all’indirizzo protocollo@inarcassa. pec.org.
IL PAGAMENTO, LE NOVITÀ 2022
Come e quando pagare il relativo contributo soggettivo e/o integrativo
Per il versamento dei contributi, compreso il conguaglio in unica soluzione, deve essere utilizzato, in sostituzione del bollettino M.AV, l’avviso di pagamento PagoPA utilizzando il codice IUV (Identificativo Unico del Versamento). Il conguaglio potrà essere versato:
a) Con la stampa dell’avviso di pagamento presso gli sportelli bancari, gli sportelli ATM o i punti vendita SISAL, Lottomatica e Banca 5;
b) On-line con l’internet banking, carte di credito, carte di debito paypal.
I professionisti non iscritti a Inarcassa e le società di ingegneria devono provvedere al pagamento del contributo integrativo relativo all’anno 2021 entro il 31 agosto 2022, con avviso di pagamento PagoPA da generare accedendo a Inarcassa On Line alla sezione “Adempimenti – dichiarazione on line”. Anche se l’invio della dichiarazione obbligatoria può essere effettuato entro il 31 ottobre, si consiglia, se possibile, di effettuare, contestualmente al calcolo del contributo integrativo, anche la dichiarazione allo scopo di evitare i rischi legati al rinvio a ridosso della scadenza.
I professionisti iscritti a Inarcassa devono procedere al pagamento del conguaglio del contributo soggettivo e integrativo a saldo del 2021 in un’unica soluzione entro il 31 dicembre di quest’anno con avviso di pagamento PagoPA che, a conclusione della procedura di invio del modello Dich/2021, deve essere generato seguendo le istruzioni presenti sul sito. È possibile utilizzare anche il modello F24 quale strumento di pagamento che permette anche di compensare eventuali crediti di imposta con il debito nei confronti di Inarcassa. Il modello F24 consente infatti di compensare i debiti verso Inarcassa con il credito IVA, i crediti relativi alle imposte sui redditi e alle relative addizionali, alle imposte sostitutive delle imposte sul reddito, all’IRAP. La compensazione è possibile esclusivamente tramite i canali Entratel o Fisconline secondo le indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate. Il modello viene proposto dalla procedura IOL, in triplice copia, già precompilato con l’importo e tutte le informazioni necessarie al versamento dei contributi.
Gli associati, iscritti o già pensionati Inarcassa, possono rateizzare il conguaglio contributivo 2021, in scadenza il 31 dicembre, in tre pagamenti posticipati a marzo, luglio e novembre 2023, a un tasso di interesse dell’1,5% e senza acconto. Il pagamento avverrà esclusivamente attraverso il sistema SDD (disposizione permanente di bonifico). L’agevolazione può essere richiesta contestualmente alla presentazione della dichiarazione annuale del reddito e del volume d’affari professionale 2021 o entro il 30 novembre. L’agevolazione è riservata ai professionisti che non abbiano esercitato la deroga al versamento del minimo soggettivo per il 2021 e che non siano pensionandi, ovvero non abbiano maturato i requisiti e presentato domanda di pensione ancora in corso.
Inoltre, il Piano di rateizzazione decade al mancato pagamento anche di una sola rata: all’atto della decadenza vengono calcolate e notificate le sanzioni dalla data del 1° gennaio dell’anno successivo al conguaglio, sulla base delle somme non pagate. La rateizzazione può essere richiesta per un importo minimo di 1.000 euro.
DOPO LA PRESENTAZIONE DELLA DICH. …
Che cosa deve fare chi si è avvalso della deroga
Gli associati in deroga per l’anno 2021 dovranno corrispondere un importo pari al 14,5% del reddito dichiarato, generando il bollettino Mav da pagare entro il 31 dicembre 2022. Qualora il reddito professionale dichiarato risulti però superiore a € 16.276 oltre al conguaglio, dovranno corrispondere anche gli interessi (BCE+4,50%) calcolati sul solo contributo minimo dell’anno 2021, a decorrere dalle due scadenze ordinarie (30 giugno e 30 settembre 2021).
Contributo facoltativo
Dopo aver presentato la Dichiarazione on line 2021, gli iscritti, anche pensionati, possono versare un contributo soggettivo facoltativo in aggiunta a quello obbligatorio (art. 4.2 Regolamento Generale Previdenza) così da incrementare il montante contributivo e conseguentemente l’ammontare delle prestazioni pensionistiche. Chi lo desidera, può scegliere l’importo del versamento e generare l’avviso di pagamento Pago PA dall’apposita voce di menu “Adempimenti” domande e certificati su Inarcassa On Line, entro il 31 dicembre 2022.
Feedback di gradimento
Al termine del processo di dichiarazione chiediamo di rispondere a poche domande per raccogliere il giudizio sulla procedura on line, per migliorare costantemente il servizio.