Dal 19 settembre al 18 ottobre 2020 arriva a Sondrio la mostra La voce dell’Adda. Leonardo e la civiltà dell’acqua – Milano, Cremona, Sondrio, a cura di Alberto Martinelli e Fabrizio Trisoglio: l’appuntamento è presso il Museo Valtellinese di Storia e Arte (via Maurizio Quadrio 27, Sondrio), per la sua tappa conclusiva dopo le esposizioni a Milano e Cremona.
L’esposizione ricostruisce il percorso del fiume Adda e offre una visione in chiave culturale e divulgativa, una dettagliata spiegazione su versanti differenti legati alla storia, alla natura e alle comunità affacciate sul grande fiume. L’Adda è sempre stato infatti elemento di raccordo sia a livello geografico, sia produttivo e sociale di territori profondamente diversi; la sorgente nelle Alpi Retiche genera infatti un corso che incontra diverse province lombarde per trovare la sua foce nel Po. Vengono quindi descritti meravigliosi ambienti naturali, vedute e scorci, intrecciati all’opera secolare dell’uomo, tra innumerevoli prodigi della tecnica nel campo dei trasporti, dell’idraulica e dell’industria elettrica.
Accanto a grandi strutture, come le centrali idroelettriche dell’ex municipalizzata milanese costruite tra fine ‘800 e i primi del ’900, sono presenti gli impianti termoelettrici degli anni ’60, imponenti opere di archeologia industriale, oltre a mulini agricoli e alle capillari rogge d’irrigazione della Bassa, tra castelli, fabbriche, ponti e ville nobiliari, che sottolineano la varietà di un patrimonio unico.
Tutte le immagini in mostra provengono dagli Archivi Storici di Fondazione Aem e fra queste si annoverano i nomi fotografi autorevoli come Antonio Paoletti, Guglielmo Chiolini, Gianni Berengo Gardin, Francesco Radino e Luigi Bussolati. Le fotografie riprodotte su pannelli affiancano alle preziose albumine della seconda metà dell’800 del Fondo Vismara, testimonianze di grandi fotografi industriali degli anni ’30 e ’50, scatti del ricco Fondo Contemporaneo degli anni ’80 e della recente acquisizione del Fondo Noverino Faletti, fino ad arrivare alle più recenti campagne fotografiche commissionate da Fondazione Aem.
Accompagnano la mostra inedite rappresentazioni cartografiche provenienti dall’Ufficio del Genio Civile di Sondrio e artistiche raffigurazioni del medio-basso corso dell’Adda a cura di Albano Marcarini, oltre a citazioni e riferimenti letterari dedicati al territorio che culminano con una riflessione sulla civiltà dell’acqua.
La mostra è aperta al pubblico dal 19 settembre al 18 ottobre 2020 nei seguenti orari: 10.00-12.00 e 15.00-18.00, dal martedì alla domenica. L’ingresso è gratuito; ulteriori informazioni via email o telefonando al numero 0342 526553.